venerdì 22 febbraio 2008

dove sono?

Tutte le mie vite che potevano essere e che non son state
quelle che forse sono ma non lo saprò mai
perché ho detto quella parola, perché ho mosso quel muscolo,
perché c’era freddo ed ero triste.
Quelle che potrebbero essere e non saranno
perché dirò quella parola, perché muoverò quel muscolo,
perché passerà una nuvola ed io sarò triste.
E io qui. In questo istante. Perché?
Gli altri me dove sono?

4 commenti:

eulalia drastica ha detto...

e la morte dei primogeniti? e le cavallette? non che qui tiri una bella aria, ma orsù coraggio.

giusto l'altro ieri uno che ha aperto la porta al momento sbagliato ha creato un effetto farfalla-catastrofe planetaria niente male. ma le premesse per lo sfacelo c'erano già tutte anche prima, era solo questione di tempo.

quanto alle altre possibilità, agli universi paralleli, agli altri me che non sono non sono stata e forse non sarò mai, dubito che siano tutti migliori di questo. alcuni sono anzi decisamente peggiori. insomma, Esso, tutto sommato tende ancora a mandarcela buona.

dunque la risposta alla domanda "dove sono?": per quanto sembri maledettamente banale essa suona: "sei lì", o "sono qui", o "siete lì", "siamo qui". I miei Ii, i miei Non-Ii.

nonostante tutto l'amore per i Pessoa e i Pirandello, nessuna sindrome border line salva dalle conseguenze della propria posizione, del proprio esserci, se volgiamo farla alla heideggeriana.

ergo, come dice il babbo... palla lunga e pedalare! come recita invece una scritta in un bar berlinese: "non tutte le mucche si lasciano mungere".

Valentino ha detto...

Sì, ok... c'erano ben 2 "triste" ed nessun "gioioso". Ma questo mero conteggio di 2-a-0 calcistico è stato sufficiente a far intendere che ritanga di essere capitato nel più sfigato dei mondi possibili? Mais pas-du-tout, ma chère: molto Sliding Doors, poco Pessoa e nessun Heidegger nei miei pensieri.
Non che sappia dove sono io (domanda alla quale dedico meno tempo di quello che forse dovrei) ma mi chiedevo dove fossero finiti gli altri me, ai quali tutto sommato ero affezionato. Buon non-compleanno a loro.
Concordo con l'estensore della scritta berlinese, ed in più consiglierei di far particolare attenzione a non mungere i tori.

eulalia drastica ha detto...

e allora... se mi sposti le zollette del cricket filosofico...

vado di fretta, buona camicia a tutti.
e viva San Tommaso.

eulalia drastica ha detto...

la camicia, ovviamente, è di forza. qua tira un'aria, ma un'aria... che ci vorrebbe il giaccone, anzi una tenuta antartica di forza. cerco di contenermi, ma la struttura è fragile. un paio di me sono emigrati alle Antille